Arrivando a Borgo a Mozzano, centro amministrativo e strategico all'imbocco della Media Valle del Serchio, da Lucca, attraverso la strada Provinciale Ludovica si seguono le indicazioni per Cerreto e Cune, piccoli borghi in cui si respira ancora l'aria della storia e del passato da dove si comincia a scorgere l'ampia vallata formata dal Serchio. Meglio ancora se si prosegue a piedi fino alle vette del Monte Bargiglio. Ritornando da Borgo a Mozzano sulla strada Lodovica, proseguendo in direzione Garfagnana si arriva al bivio per Motrone e da qui si raggiunge l'abitato di San Romano. Borgo a Mozzano è adagiato sulla riva destra del Serchio ed è la porta di ingresso della Valle. Il paese conserva tracce architettoniche, monumentali ed artistiche incise nel passar dei secoli, come le mirabili Pievi Romaniche di Diecimo e Cerreto nonchè l'ardita struttura del Ponte del Diavolo o (Ponte della Maddalena), costruito nel XIII secolo per volere della contessa Matilde di Canossa. Domina sul Borgo un'antica torre ormai diroccata, detta del Monte Bargiglio e ne territorio troviamo tracce di antiche fortificazioni medioevali di varia importanza che risalgono a quando, questa terra, era feudo della famiglia dei Suffredingi. Della Rocca di Mozzano, posta sul colle che domina la Valle del Serchio rimangono le mura perimetrali e quelle del cassero, ormai ridotte ad un'altezza media di un metro e mezzo ma, ancora ben visibili nella loro struttura originaria. Sul monte Bargiglio invece si trovano, anch'essi ben visibili, i resti della rocca che dominava su tutta la vallata e costituiva la postazione intermedia tra Castelnuovo e Lucca. La Rocca come già si evince dal nome stesso è un paesino che sorge intorno, dentro e sopra i resti della Fortezza medioevale che dominava la Valle del Serchio e la Val di Lima in un punto di snodo strategico. La fortezza fù feudo dei Suffredinghi, signori di Anchiano. Dell' antica fortezza rimane una parte del muro di cinta e della vecchia torre circolare. Il paese conserva tuttora i caratteri di un borgo medioevale, piccole strade acciottolate, case una sull' altra, portali e case in pietra. Vi si trova una chiesa risalente al XI-XII secolo dalla quale si accede direttamente alla canonica, ampia e spaziosa, un tempo sede dei castellani ovvero dei Suffredinghi e degli Antelminelli. Motrone che fino a pochi anni fa era raggiungibile solo attraverso impervie mulattiere è stato un borgo fortificato in passato e questo lo si può vedere dalle porte di ingresso. In posizione dominante e strategica la chiesa parrocchiale alla quale si accede attraverso una ripida scalinata. La chiesa che risale al 1260 ha una bella e ampia canonica che un tempo fù una fortezza. Da Motrone si può raggiungere il Romitorio di S. Ansano oppure si può passare nell'antro del Vasaio per gli appassionati di speleologia. San Romano, paese che anticamente si chiamava Spuliziano e collocato sul crinale del monte, vidde la propria popolazione superstite,
trasferiesi in basso, dove oggi sorge il paese e lì costruì la chiesa dedicata a S.Romano. Il paese probabilmente era un borgo agricolo assai popolato e lo si vede dalle tante case disabitate. La chiesa di S.Romano risale al 1260.
Comunità Montana Media Valle del Serchio - Tel. 0583 88346 - Borgo a Mozzano - Cerreto - (La Rocca) - Cune (S. Bartolomeo) - (Monte Bargiglio) Motrone - S.Romano - (Gioviano).
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