Orazzini Carla è nata nel 1952 e risiede da sempre in Garfagnana. Lavora nell’azienda del marito a Pieve Fosciana, occupandosi della gestione amministrativa.
Fin da ragazzina, ha sempre avuto un interesse particolare per la natura ed il paesaggio. Ha cominciato cosi’, senza accorgersi, osservando ciò che purtroppo viene dato sempre più per scontato, trascurando invece, la bellezza e l'estrema varietà di colori che la natura, specialmente la Garfagnana offre. E’ nata in lei l’esigenza di fermare in qualche modo i soggetti che le rimanevano più impressi nella memoria, dandole interpretazione personale. Con fatica e molto entusiasmo ha iniziato il suo percorso sulla strada del disegno e della pittura. Ha dipinto un po’ su tutto, usando tecniche diverse, su cartoncino, cartone, compensato, sassi di fiume, bottiglie, damigiane e naturalmente su tela. Carla è autodidatta e non avendo mai avuta alcuna “malizia” nell’usare il pennello ed i colori, così dice di se, ha scoperto, passo dopo passo come proporre su tela ciò che gli interessava. Si appassiona anche alla fotografia che le permette di “catturare” le immagini che poi utilizzerà per i suoi quadri. La sua principale fonte di ispirazione e’ la Garfagnana, non tanto perchè terra natale, ma proprio per le bellezze che da sempre ha percepito con sensibilità infatti dice di non stancarsi mai guardandosi attorno, perché ogni giorno, il paesaggio propone sempre qualcosa di nuovo, basta saperlo scorgere.
Nel corso degli anni, ha partecipato, tra gli altri, a diversi concorsi di pittura estemporanea tra cui, Corfino, Cardoso e Riolunato di Modena, ricevendo apprezzamenti dalla critica.
"Il Concorso Nazionale di pittura estemporanea a Corfino dice Carla, è per me, un appuntamento abituale da diversi anni, una tappa che mi ha aiutato a crescere e a confrontarmi con pittori di tutta Italia. In quel contesto ricevo nel 1997 il mio primo premio, negli anni a seguire riconoscimenti della critica e nel 2006 il Premio Speciale della Comunità Montana. Sempre nel 2006 decido di presentarmi con la mia prima esposizione personale a Castelnuovo di Garfagnana (Sala Suffredini) dal titolo “Passo dopo Passo seguendo i colori del paesaggio in Garfagnana". Scrive Carlo Popaiz, ex sindaco di Castelnuovo, in occasione dell’inaugurazione: il complesso di opere presentato di Carla Orazzini rappresenta un punto di arrivo del percorso di un’artista che negli anni si è dedicata alla pittura con molta soddisfazione, ma anche con molta umiltà e sensibilità. La sua pennellata si accende in colori solari, in azzurri e verdi dalle tonalità luminose, mostrando quanto l’artista senta il colore e quanta importanza venga attribuita all’arcobaleno cromatico della tavolozza come fosse un vittorioso duello con il prevalente grigiore piovoso ed umido della sua terra di Garfagnana. La sua tecnica raffigurativa può essere riportata al filone dei paesaggisti toscani, garfagnini, con un suo manierismo, con sicurezza e semplicità nel tratto, attenzione alla costruzione armonica del soggetto ed i suoi particolari. Carla predilige pitturarare il paesaggio, un paesaggio che non le è estraneo, che rappresenta casa sua ma nel contempo è, avventura, scoperta del luoghi, le dure montagne, i dolci prati ed i fitti boschi nonchè la vita quotidiana, le aie...
Carla si guarda intorno e registra l’ineffabile bellezza ed il mistero della realtà. Riesce attraverso i suoi quadri, a recuperare i valori ed i sentimenti dell’ambiente antropico di questa valle e testimonia una cultura nella quale uomo e natura si sono compenetrati: i terrazzamenti, i campi, i ponti, le maestaine, le capanne, le chiese e le rocche, restano documenti incancellabili della creatività e del lavoro della gente di montagna. Il 18 Luglio 2006 scrive La Nazione: "Carla Orazzini ha saputo approfondire negli anni, una pittura unica con la rappresentazione di numerosi scorci e paesaggi della Garfagnana. Tra i più noti quelli di Castiglione, La Rocca di Castelnuovo, Pieve Fosciana, Isola Santa e tanti altri. Le sue opere sono autentiche "rappresentazioni" dei luoghi, ingentilite ed abbellite artisticamente dall’esperta mano dell’artista garfagnina. La tecnica che Carla prevalentamente utilizza è l'olio su tela, a volte su tavola. Acquerelli su cartoncino e saltuariamente dipinge su piatti vergini, ma non disdegna sperimentare su qualsiasi altra superficie, sperimentando. Negli anni successivi ha partecipato a concorsi e mostre ed in occasione di un convegno su cibo e letteratura viene presentato un volumetto dal titolo "Alla Tavola di Mariù e Zvanì" i cibi pascoliani, dove in copertina è raffigurato un suo quadro, il caratteristico paese di Sassorosso.
Carla scrive: La Montagna Cammina segui il viottolo, respira profondamente, ad ogni passo sentirai il profumo di timo e di elicriso. Arrampicati e dall’alto osserva. Vedrai il mosaico dei prati appena falciati. I paesi sulle pendici delle colline che fanno capolino tra il verde muschiato dei boschi. I contorni sbiaditi ma conosciuti delle valli lontane. I corsi d’acqua lucenti che diventano lago. Le strade tortuose e rumorose, da lontano silenti. Lei, nella sua imponente bellezza circonda quasi a proteggere quello scrigno pieno di vita e di colori. Attingi da questa tavolozza di serenità che la natura ti offre spontanea.
Il Percorso Imbocco un sentiero e comincio a camminare, subito trovo un guado da attraversare il percorso è lungo e tormentato pieno di punti, virgole e tratteggiato. Punti lontani dove si affanna ad arrivare, ma prima o poi vedrai… non devi disperare! Virgole sghembe che rallentano la corsa, ma vuoi raggiungere una meta che ti dia più forza. Tratteggi che interrompono la via, ma con passo lungo e ben disteso, ne colmi la distanza per magia. Quindi alla fine della strada faticosamente conquistata Ti guardi indietro e pensi ….che te la sei proprio guadagnata!!!!
Contatti e.mail: ocarla@libero.it
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