Continuando il tragitto lungo la SS 445, si attraversa un paesaggio tra i più affascinanti del Parco delle Apuane: la strada, infatti, costeggia il torrente Edron sul quale è stata costruita la diga di uno dei bacini idroelettrici più grandi d'Italia. É così che nasce il cosidetto “lago di Vagli” che nasconde nel profondo delle sue acque un intero paese abbandonato: Fabbrica di Careggine. Il lago di Vagli attrae ogni anno migliaia di visitatori soprattutto per la sua affascinante posizione incastonata tra le maestose cime apuane. Il vecchio paese di Vagli di Sotto che sorge su uno sperone circondato dalle acque racchiude la bella chiesa romanica di S. Regolo, mentre un altro prezioso esmpio di quella architettura lo si trova nella parte nuova del paese dove sorge la piccola chiesa di S. Agostino, di remote origini (XI secolo). Vagli di Sotto e Vagli di Sopra, che sorgono sul fianco orientale del monte detto “la Tambura”, sono tra i paesi più antichi della Garfagnana apuana: fondati forse dai Liguri. A un chilometro da Vagli di Sopra si trova la chiesetta di San Viano, un minuscolo e suggestivo santuario abbarbicato sulle pareti della Roccandagia. Prima di abbandonare il territorio di Vagli sono consigliabili almeno due escursioni. La prima è verso il paesino di Roggio, borgo medievale immerso nei prati e nei castagneti a 800 metri d'altezza, sulla valle del Rio Cavo. La seconda è verso Campocatino, un esempio straordinario, e forse unico nell'intero arco appenninico, di insediamento stagionale di pastori. Ormai completamente abbandonato dai pastori si sta trasformando in punto tappa per il Garfagnana trekking che porta migliaia di visitatori nel cuore del Parco delle Apuane.
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